Dopo la vittoria di Firenze e la champions acquisita, Carco Ancelotti ha annunciato quello che forse era già stato deciso da settimane. Le strade del Milan e del mister si dividono di comune accordo( dovremmo crederci?). Finisce dunque così una storia d'amore lunga otto anni, otto anni pieni di successi. Finisce senza tante parole e senza tanto rumore, racchiusa in una breve intervista dai toni chiari e pacati da parte dell'ex mister. Il ciclo è ufficialmente chiuso.
Senza tante sorprese, noto in giro per il web, che la notizia è stata accolta in modo tranquillo e quasi liberatorio dai tifosi milanisti. Dico senza tante sorprese perchè ormai da tempo erano chiari i malumori della tifoseria stanca di vedere sempre lo stesso gioco, lo stesso modulo e le stesse facce in campo. Stanchi soprattutto di vedere puntualmente schierati in campo giocatori che ormai da tempo hanno smesso di avere stimoli e soprattutto di correre,a discapito di giocatori giovani e promettenti che sono stati costretti in panchina o in tribuna tutta la stagione o ad emigrare in altre squadre.
Comincia dunque l'era Leonardo. Scelta che va a genio a quasi tutta la tifoseria rossonera che vede nel brasiliano l'uomo che potrà portare la giusta vitalità sia dal punto di vista psicologico, sia dal punto di vista del gioco e dei metodi di preparazione, sia sul mercato che da tre anni a questa parte è risultato scadente e privo di idee chiare. Il giovane allenatore sarà seguito da uomini d'esperienza e di fiducia del Milan come Tassotti e Galli.
La scelta dell'allenatore è soltanto l'inizio di un processo di stabilizzazione dell'ambiente rossonero. Rimangono infatti ancora molte questioni spinose da definire, a partire dagli uomini attualmente in rosa con i quali Leonardo vorrà costruire il suo progetto e quali invece dovranno trovarsi un' altra destinazione.
Non mi rimane che augurare un buon lavoro a Leonardo,convinto che riuscirà a portarci ai livello che ci competono.