Il destino passa nuovamente da Firenze. Si, perchè tutti ricordiamo il 18 maggio del 2008 quando un gol di Osvaldo, che diede la vittoria alla Fiorentina, ci catapultò bruscamente fuori dalla champions leaugue che per anni era stata il nostro regno. Quel giorno il regno cadde,così come tutto quello che attorno vi era stato costruito e progettato.L'unica a non accorgersi delle rovine fu la dirigenza,che ancora oggi fatica ad accettare la realtà di una squadra che ha ormai chiuso il suo ciclo.
Così, a pochi giorni in più di un anno fa ritroviamo nuovamente la Fiorentina come ostacolo champions. Questa volta c'è in palio l'accesso diretto alla competizione, l'accesso che eviterebbe di dover stravolgere in fretta e furia la preparazione atletica che dovrà essere anticipata e che permetterebbe al Milan di intascare comodi e vitali soldi chash. L'aspetto economico è sicuramente lo scenario più importante. Come già ben sappiamo il nostro presidente(se ancora così possiamo definirlo) e la nostra dirigenza negli ultimi due anni hanno seguito la fallimentare linea di un mercato al risparmio, dovuta alla crisi economica che ha colpito la società( e anche alla netta convinzione che i giocatori siano immortali). Ad aggravare la situazione è la notizia di circa un mese fa che fa sapere che la mancata qualificazione alla champions dello scorso anno è costato alla società un bilancio in passivo di circa 66 milioni di euro.
L'accesso alla champions di quest'anno garantirebbe un introito nelle casse del Milan di circa 20 milioni di euro(esclusi sponsor) che sommati ai 15 milioni di euro dovuti alla(ahimè) cessione di Gourcuuf dovrebbero permettere di tornare a fare un mercato dignitoso.
Ecco perchè la partita di domani è una partita fondamentale: fondamentale per far rinascere il grande Milan, fondamentale per evitare altre stagioni in secondo piano.
Basterà non prendere due gol di scarto, dicono in molti.Beh, io dico che se si va a giocare a Firenze con questa mentalità abbiamo già perso in partenza la qualificazione. A Firenze la squadra dovrà scendere in campo con la mentalità di dover vincere la partita ed onorare la fine di questo campionato e la maglia del Milan che spero molti abbandoneranno.
A Firenze infatti sarà l'ultima partita in maglia rossonera per molti dei nostri campioni(o meglio ex campioni), su tutti Clarence Seedorf, Andrea Pirlo(in forse), capitan Maldini e Andry Schevchenko. Sarà anche l'ultima sulla panchina rossonera del mister Carlo ancelotti, che ringrazio tanto per le vittorie ma che vedo andare via con gioia: ERA ORA DI CAMBIARE!!!
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